Vibes#3

Un dialogo tra corpi, architetture e vibrazioni urbane

coreografia Masako Matsushita
musiche Mugen Yahiro
creazione digitale Xavier Boissarie e Tomek Jarolim (ORBE)
coproduzione Operaestate Festival/CSC, Orbe Paris, ICK Dans Amsterdam, HOLONIC SYSTEMS, C-DaRe Centre for Dance Research Coventry University, Nanou Associazione Culturale
sviluppato all’interno di Shape It, un progetto sostenuto da Creative Europe
durata 35 minuti + 15 min. di introduzione ai partecipanti e vestizione device

Creazione parte del progetto europeo VIBES prodotto da ORBE, per cui l’artista del movimento Masako Matsushita e l’artista del taiko e compositore Mugen Yahiro hanno creato una partitura coreografica accessibile a tutti.
Una performance di danza collettiva che accende la creatività dei singoli partecipanti grazie a un paesaggio sonoro che include il ritmo dei taiko giapponese e i rumori dello spazio urbano. Bastano smartphone e cuffiette, per trasformarsi in performer e vivere attraverso movimenti inediti gli spazi della città.
Il protocollo #3 di VIBES è un’esperienza coreografica che guida i partecipanti alla scoperta di differenti stati fisico emotivi e ambienti sonori. Un viaggio che porterà a riconnettere mente e corpo e a espandere i sensi e la consapevolezza dello spazio e delle persone attorno a sé.
La coreografia ha come obiettivo l’attivazione di un corpo percettivo, attraverso lo spazio urbano e suoni, movimenti e i materiali che si trovano nello stesso spazio.

Note di regia
Il progetto coreografico VIBES di cui è parte il protocollo VIBES#3 firmato da Masako Matsushita e Mugen Yahiro, genera un’occasione per rendere la danza una pratica accessibile a tutti creando spazi di interazione per un pubblico eterogeneo.
Connette le persone che si ritrovano in un determinato momento nello spazio urbano attraverso la condivisione di un’esperienza di movimento corale in cui la musica si compone grazie all’interazione collettiva. Utilizza la tecnologia digitale come strumento di interazione analogica e sensoriale. Offre la possibilità di vivere collettivamente la fugacità del momento in cui corpi sconosciuti creano armonie fisiche e sonore generando una crescente sensazione di comunione nonostante le distanze.
Una performance che genera occasioni per ri-incontrarsi, ri-connettersi in una comunità vibrante dove condividere emozioni ed energie, rese ancora più vitali dopo oltre due anni di stress e distanze, per riappropriarsi dell’esperienza della collettività.

⇒ per prendere parte alla performance partecipata è necessaria la prenotazione ⇐
⇒ per assistere alla performance come pubblico, invece, non è necessario prenotare ⇐

ph. Tommy Pascal