Congegno emotivo

♦ repliche: ore 17, ore 18 e ore 18.20

azione performativa di Monica Francia
un progetto di: Y
con lə giovani performer
Sara Zannoni, Zoe Francia Lamattina, Michelangela Zannoni, Shakira Canu, Bianca Casadio, Giulia Casadio, Cesare Ricci, Diana Ricci, Massimo Prati, Pietro Spizuoco, Chiara Zoffoli, Gina Fiorini, Ippolita Santandrea, Giulio Mano
e con lə partecipanti al laboratorio DEVICE
durata 20 minuti

L’azione, tra performance e installazione, è un contenitore ingegnoso che coinvolge spettatori e spettatrici in uno spazio e in un tempo limitati di relazione con i corpi dei performer.
Il pubblico viene accompagnato e posizionato in uno degli spazi delimitati sul pavimento, ha 15 minuti per visionare l’azione performativa, rimanendo all’interno della porzione di spazio personale senza mai superarne i confini.
I performer muovendosi liberamente, si avvicinano ai corpi degli spettatori che scelgono di indagare attraverso uno specchietto di forma circolare e attivano una connessione di sguardo per tutta la durata della pratica.
Lo specchio è usato come protesi per relazionarsi con l’esterno e il senso della vista viene sfruttato in una modalità specifica e finalizzata al contatto nell’incontro fra gli occhi del/la performer e quelli dello spettatore.

Guardare è toccare a distanza e lo sguardo, anche riflesso, è un’arma potentissima. Attiva un dialogo corporeo incentrato sull’ascolto.

un progetto di: Y
Gruppo intergenerazionale di ricerca che desidera progettare sistemi e situazioni per la trasformazione politica, artistica e personale attraverso pratiche corporee relazionali.
Esploriamo diversi modi per attivare il ruolo degli spettatori. Proponiamo performance come eventi in cui pubblico e performer condividono la responsabilità della creazione, della percezione e della presenza.
I laboratori e i momenti scenici sono dispositivi collettivi di riprogrammazione che attivano una nuova percezione.