Stretching_ones_arms again - Lucrezia Gabrieli

Luogo

Teatro Alighieri
Via Angelo Mariani 2
Categoria

Data

Set 19 2020

Ora

21:00

Stretching one’s arms again

di Lucrezia C. Gabrieli
danza Sofia Magnani, Lucrezia C. Gabrieli
musica Giacomo Calli, Giacomo Ceschi su Serenade di W.A. Mozart
sguardo esterno Maria Cargnelli
produzione Anghiari Dance Hub, Versiliadanza
coproduzione CID Centro Internazionale della Danza
con il sostegno di Associazione Sosta Palmizi
con la collaborazione di Fondazione Teatro Comunale di Vicenza
si ringraziano: Auditorium Ballet, Associazione RicercArti

Il progetto desidera coinvolgere lo spettatore in un’esperienza visuale di astrazione della realtà. L’interesse non è volto a descrivere, bensì a creare l’atmosfera, la sostanza, il peso sensibile di una porzione del reale.
Prendendo ispirazione dall’opera Untitled (Blue, Yellow, Green on Red) di Mark Rothko e utilizzando il pretesto del codice cromatico, entriamo nel mondo delle idee, delle emozioni e dell’umanità. Nei toni del blu, del verde e del giallo, esploriamo il carattere individualista dell’uomo, il bisogno di scambio, la fiducia, il coraggio di delimitare uno spazio di interazione in cui giocare con l’equilibrio, il ritmo, la vicinanza.
La vivacità dei colori e la profondità (o meno) della relazione è accompagnata dalle note di Serenade di Wolfgang Amadeus Mozart che si alternano al gioco musicale creato da Giacomo Calli e Giacomo Ceschi per esplorare il nostro silenzio e la musica.
La scarpa da punta viene qui utilizzata non per nostalgia del passato, ma con fini attuali: uno strumento che ancora può essere esplorato e, cambiandone l’approccio, utilizzato per cercare nuove possibilità di movimento in cui è semplice prolungamento del corpo alla ricerca di un suo equilibrio.

* serata Vetrina della giovane danza d’autore – biglietti:
Intero 12 €
Ridotto 8 € (under 26, over 65)
Ridotto 5 € (allievi/e e insegnanti scuole di danza)

***

by Lucrezia C. Gabrieli
with Sofia Magnani, Lucrezia C. Gabrieli
music Giacomo Calli, Giacomo Ceschi (with Serenade in D, K.250 Haffner by Wolfgang Amadeus Mozart – Iona Brown)
outside eye Maria Cargnelli
produced by Anghiari Dance Hub, Versiliadanza
co-produced by CID Centro Internazionale della Danza
with the support of Associazione Sosta Palmizi
with the collaboration of Fondazione Teatro Comunale di Vicenza
special thanks to Auditorium Ballet, Associazione RicercArti

The choreographic project wants to involve the viewer in a visual experience of reality abstraction. In fact the interest is not directed to a narrative tale but aims at recreating the atmosphere, the substance, the sensitive weight of thoughts and ideas that deal with a portion of contemporary daily life.
Taking inspiration from Mark Rothko’s Untitled (Blue, Yellow, Green on Red), the biography and personality of the painter, in Stretching one’s arms again chromatic and choreographic codes are used to enter the world of ideas, emotions and humanity. With blue, green and yellow tones we explore balance, closeness, common rhythm, the individualistic character of man, the need for exchange, complicity, incommunicability and necessary trust.
The vivacity of colors and depth (if any) of the relation is accompanied by the notes of Serenade by Wolfgang Amadeus Mozart that alternate with the musical game created by Giacomo Calli and Giacomo Ceschi to explore our silence and music.
Classic pointe shoes are used not due to the nostalgia of the past but with current purposes: an instrument that can still be explored and, with a different approach, used to look for new possibilities of movement in which everything is a simple extension of body in a continuous search for balance.