Luogo

Teatro Alighieri
Via Angelo Mariani 2
Categoria

Data

Set 19 2020

Ora

21:00

Sobotta – the square

di Nicola Simone Cisternino
danza Jari Boldrini, Sara Sguotti
produzione Twain centro produzione danza 2019 / SA.NI.
con il sostegno del MIBACT sostegno alla produzione Cango/ Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza, Firenze Spazio K/ Kinkaleri Atelier delle Arti, Livorno

Sobotta – the square si fonda sulla teoria di MacLeen di una trina strutturazione del cervello. Una ricerca delle similitudini tra le strutture anatomiche, la musica e lo spazio che definiscono i differenti bisogni.
Entriamo nel contesto del contingente e del sistema limbico, il quale gestisce i confini che abbracciano la nostra emotività, non più senso, ma arti e pelle. L’emozione è risorsa gestionale dei rapporti sociali e la sua corretta comprensione è fondamentale per il nostro benessere come esseri sociali.
Da questo assunto nasce la volontà di ricercare cosa eccita il nostro sistema limbico, come comunicattere lo svolgimento degli eventi e come recepire l’emotività fuori dal suo contesto “naturale”. Per questo fine i danzatori riceveranno in live tramite consolle indicazioni sulle azioni da svolgere dando vita ogni volta a scene il cui ” significato ” prenderà forma grazie anche all’interpretazione del pubblico stesso.
Lo spazio è definito, quadrato, e il tempo assume ritmo per permettere lo svolgimento degli eventi.

* serata Vetrina della giovane danza d’autore – biglietti:
Intero 12 €
Ridotto 8 € (under 26, over 65)
Ridotto 5 € (allievi/e e insegnanti scuole di danza)

***

by Nicola Simone Cisternino
with Jari Boldrini, Sara Sguotti
produced by Twain centro produzione danza 2019 / SA.NI.
supported by Cango/ Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza, Firenze, Mibact, Spazio K/ Kinkaleri, Atelier delle Arti, Livorno

Sobotta – the square is based on MacLeen’s theory of a tri-structure of the brain. A search for similarities between anatomical structures, music and space defines the different needs.
We enter the context of the contingent, which is no longer made up of meaning, but of arts, skin, and limbic system. Emotion is a pivotal resource for social relationships and its correct understanding is crucial for our well-being as social beings. Based on this assumption, there is the will to research what excites our limbic system, how to communicate the development of events and how to understand emotion out of its “natural” context. This is why the dancers will receive live indications via audio console on the actions to be carried out to build emotional scenes involving each time the spectators and their senses. Space is defined, square, and time takes on rhythm to allow the events development.