Dodi
di Sofia Nappi
danzatori Paolo Piancastelli, Adriano Popolo Rubbio
costumi Sofia Nappi
disegno luci Emiliano Minoccheri
produzione Sosta Palmizi con KOMOCO/ Sofia Nappi
vincitore del Partner Award Introdans alla Rotterdam International Duet Choreography Competition 2021; Primo premio e premio della critica all’ International Choreography Competition Hannover 2021; Premio di Produzione dalla Fondazione Tanja Liedtke e dal Direttore Artistico Marco Goecke dello Staatstheater Hannover
“La salita e la discesa sono la stessa cosa. Egli doveva scendere nel profondo di sé stesso e rimanervi: in quell’oscurità interiore senza rifugio, senza speranza. Solo cosi si avrebbe raggiunto la salvezza. […]”
Stephen Mitchell, Giuseppe e la via del perdono
Dodi, dall’ebraico “dono; mio amato”, parte dall’esplorazione dello stato di tormento e insoddisfazione che maggiormente plasma l’esistenza umana. Il desiderio costante di quel qualcosa in più nelle nostre vite può spesso produrre un senso di solitudine e quindi paura. Con il loro incontro e il rispecchiarsi l’uno nell’altro, due entità attraversano un viaggio di auto- esplorazione e accettazione, condividendo onestà di espressione, che richiede una profonda trasformazione e annullamento di stereotipi culturali. Il duetto esprime intimità, fiducia, sensualità, rapporto umano, delicatezza, leggerezza e passione.
Dodi offre un senso di profondità della nostra esistenza nel riscoprire la sottile poesia nel rapporto con l’altro, per ritrovare un ascolto profondo del momento presente e nuove possibilità in questa realtà: questo innato senso di tormento appare ora come uno dei doni più preziosi che tutti condividiamo e la consapevolezza di esso ci aiuta ad andare più in profondità, trovare accettazione di noi stessi e infine libertà.
* serata Vetrina della giovane danza d’autore – biglietti:
Intero 12 €
Ridotto 8 € (under 26, over 65)
Ridotto 5 € (allievi/e e insegnanti scuole di danza)
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choreography Sofia Nappi
dancers Sofia Nappi, Adriano Popolo Rubbio, Paolo Piancastelli
costumes Sofia Nappi
light design Emiliano Minoccheri
production Sosta Palmizi and KOMOCO / Sofia Nappi
Winner of the Rotterdam International Duet Choreography Competition 2021; First Prize and Critics’ Award at the International Choreography Competition Hannover 2021; Production Award from the Tanja Liedtke Foundation and Artistic Director Marco Goecke of the Staatstheater Hannover
“The way up and the way down are one and the same. He had to descend deep inside himself and stay there: in that inner darkness without refuge, without hope. Only then would salvation be achieved. […]”
Joseph and The Way of Forgiveness by Stephen Mitchell
Dodi, from the hebrew “gift; my beloved”, starts from the exploration of overcoming the constant state of grief and unsatisfaction that mostly shapes our human existence. The constant desire of that something more in our lives can often make us feel lonely and therefore fearful. By meeting and reflecting in each other, two entities go through a journey of self-exploration and acceptance, sharing honesty of expression, which requires a profound transformation and cancellation of cultural stereotypes. The duet deals with intimacy, trust, sensuality, human connection, delicacy, lightness, and passion.
Dodi offers a sense of the depth of our existence in rediscovering the subtle poetry within human relationships, to find a profound listening and new possibilities in this reality: this innate sense of torment now appears as one of the most precious gifts we all share and the awareness of it helps us to go deeper, to find acceptance of ourselves and finally freedom.