Superfici discontinue | Antonio Cataldo

Luogo

MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna
Via di Roma, 13
Categoria

Data

Set 13 2024

Ora

16:30

Costo

ingresso gratuito su prenotazione

Superfici discontinue

♦ repliche ore ore 16.30 e 17.30

Vetrina della giovane danza d’autore

coreografia, interpretazione e costumi Antonio Cataldo
assistenza alla coreografia Yael Venezia
musica Nuova Compagnia di Canto Popolare
con il sostegno di Maslool School of Contemporary Dance
durata 10 minuti

 

Superfici discontinue indaga il ruolo pratico ed emozionale che gli aggeggi e rituali protettivi esercitano in relazione a quelli nocivi o pericolosi. Il solo nasce da un’urgenza di snodare la percezione di sicurezza e di difesa da preconcetti culturali o puramente pratici, nel tentativo di osservare la protezione in relazione al protetto, ma anche analizzando attentamente il pericolo da cui difendersi, senza timore o pregiudizio.
Cosa accadrebbe se l’algoritmo tra protezione, protetto e pericolo si invertisse, se l’entità da proteggere diventasse un pericolo verso se stessa, se il pericolo diventasse non identificabile, o se addirittura l’insidia stessa diventasse oggetto di desiderio?
La performance si sviluppa da un approccio ribaltato ai dispositivi utilizzati dal performer, il quale maneggia ginocchiere, gomitiere, guanti chirurgici sterili e chiodi come oggetti sconosciuti, privandoli del loro utilizzo pratico e tentando di comprendere nel profondo cosa implichi il bisogno di sentirsi al sicuro nell’affrontare un percorso potenzialmente insidioso.

 

Vetrina della giovane danza d’autore con:
Alessandra Ruggeri HÀ-BI-TUS
Antonio Cataldo Superfici discontinue 

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