Plubel - D'Intino-Vanlerberghe
Fabritia D'Intino e Clementine Vanlerberghe

Artista

Fabritia D'Intino e Clementine Vanlerberghe
Scheda Artista
http://www.cantieridanza.it/festivalammutinamenti/2021/08/12/fabritia-dintino-clementine-vanlerberghe/

Luogo

Teatro Alighieri
Via Angelo Mariani 2
Categoria

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Data

Ott 08 2021

Ora

21:00

Plubel

di Fabritia D’Intino, Clémentine Vanlerberghe
con Fabritia D’Intino, Daria Greco, Celine Lefevre, Clémentine Vanlerberghe
assistenza coreografica Katia Petrowick
musica Federico Scettri
disegno luci Violaine Burgard e Pierre Staigre
consulenza drammaturgica Merel Heering
produzione Cats&Snails
produzione e distribuzione Pauline Charlier
in coproduzione con Le Gymnase CDCN Roubaix Hauts de France (Roubaix, FR), Fabrique de Théâtre (Frameries, BE)
spazi di residenza l’Echangeur CDCN (Château-Thierry), Theatre Massenet (Lille), CCN de Roubaix – Le Ballet du Nord (Roubaix), Ostudio (Roma)
con il sostegno di DRAC Hauts-de-France, Région Hauts-de-France, Adami, Chiasma

Plubel è un viaggio ipnotico di imitazioni iconiche in cui la coralità e la sorellanza sono lo strumento per portare alla luce ciò che è stato nascosto.
Attingendo a modelli multipli (dalle antiche vestali alle attiviste in marcia passando attraverso le streghe medievali, le cantanti afro-americane e le modelle in passerella) Plubel sovraespone e stratifica l’idea di corpo di ballo creando un sistema di unisono nel quale ogni tentativo di individualità diventa moto di emancipazione e resistenza.
Il lavoro scopre e potenzia il corpo femminile attraverso il concetto di coreografia di gruppo. La formazione nel balletto e nella danza moderna ha portato le autrici a un confronto con la rappresentazione del corpo secondo i modelli tradizionali. È proprio durante gli studi che hanno sperimentato le influenze della cultura pop su un corpo perennemente esposto in calzamaglia davanti a uno specchio. Sono emersi così nuovi riferimenti di rappresentazione del corpo femminile e da questo è derivata la codificazione di un sistema utile a trasportare quelle immagini nelle loro fisicità. La coreografia di gruppo inoltre, vividamente presente attraverso l’estetica classica e moderna, mette in discussione la nozione di individualità e la relazione con un gruppo.
D’Intino e Vanlerberghe cercano un’ipnosi visiva e cinetica attraverso l’uso della coralità e della ripetizione per scoprire la differenza ed elevare l’unicità.

* serata Vetrina della giovane danza d’autore – biglietti:
Intero 12 €
Ridotto 8 € (under 26, over 65)
Ridotto 5 € (allievi/e e insegnanti scuole di danza)

***

by Fabritia D’Intino and Clémentine Vanlerberghe
with Fabritia D’Intino, Daria Greco, Celine Lefevre, Clémentine Vanlerberghe
choreography assistant Katia Petrowick
music Federico Scettri
light design Violaine Burgard & Pierre Staigre
dramaturgy advising Merel Heering
production and diffusion Pauline Charlier
production CATSANDSNAILS (FR), Chiasma (ITA)
co-production Le Gymnase CDCN Roubaix Hauts de France (Roubaix, FR), La Fabrique de Théâtre (Frameries, BE) Residency spaces: Re.cre.che. (Cherasco), Magma (Firenze), l’Echangeur CDCN (Château-Thierry), Théâtre Massenet (Lille), CCN de Roubaix – Le Ballet du Nord (Roubaix), Ostudio (Roma)
with the support of DRAC Hauts-de-France, Région Hauts-de-France, ADAMI Project
selected for Danse Elargie 2018 Competition (Théâtre de la Ville, Paris), La Grande Scène des PSO 2018 (Arles), Danse Elargie Suite 2019 Programme (Théâtre de la Ville, Paris and Sadler’s Wells, London), Hauts-de-France/La Manufacture, selection for Festival OFF d’Avignon 2021 (Avignon)

Plubel explores the notion of the ensemble in a visual and kinetic journey through different models of representation of the female body. From the vestals of ancient Rome to activists on the march, passing through medieval witches, Renaissance graces, soul singers, go-go dancers and catwalk models, Plubel overexposes and stratifies the idea of the dance body, creating a system of unison in which every attempt at individuality becomes a motion of emancipation and resistance. The ensemble choreography, which is present through classical and modern aesthetics, questions the very concept of individuality and the relationship with the group, using chorality and sisterhood as tools for the empowerment and emergence of individual identities. In a progressive journey of repetition and metamorphosis, the intention is to create space for reflection around the relationship with images, the gaze and the relationship between bodies, in a context of multiple references and constant variations.
Plubel is a collage of iconic imitations that, in a hypnotic choreographic system, wants to discover the difference and elevate the uniqueness.