
Everybody Has a Fate (primo studio)
Vetrina della giovane danza d’autore
◎ repliche ore 18 e ore 19.15
di Riccardo De Simone
con Riccardo De Simone e Laura Chieffo
produzione Cinqueminuti APS
supporto alle residenze Mousikè
musiche Sirene di Iosonouncane, Burn Me di Marie Davidson
foto Giannalberto De Filippis
durata 15 minuti
In un’era in cui il tempo sembra sfuggirci di mano, due danzator* si trovano sospesi in una dimensione esiliante. Le piattaforme su cui si muovono sono delle slide boards, attrezzi che fanno ondeggiare i corpi simulando il pattinaggio di velocità: a volte paiono avanzare, rincorrersi, ma senza riuscirci.
Ogni scivolata, ogni movimento è una direzione senza meta, un’oscillazione senza sosta. La consapevolezza che il presente è l’unico luogo dove si può realmente esistere è l’illusione più sfuggente: un tempo costruito che, forse, non è altro che una fumosa dissolvenza tra un’impronta del passato e un propulsivo futuro.
Le sonorità electro-pop dominano la scena, con beat rapidi e incalzanti che si intrecciano tra loro in un djset, scandendo il ritmo della performance come una pulsazione pedissequa.
Il suono si fonde al movimento rimarcando un ipnotico metronomo che sottolinea una partitura ciclica, proprio come lo scorrere da una parte all’altra sulle slide boards.
In questo eterno movimento, i due performer si trovano nel cuore di un tempo che non è mai lo stesso, una resistenza a un avvenire incerto che si allontana, che ci sfugge.
Everybody Has a Fate ci invita a riflettere sulla natura del tempo, sul significato del presente e sulla speranza di un futuro che, per quanto incerto, ci chiede di raggiungerlo.
ph. Giannalberto De Filippis