
Al cubo
◎ dalle ore 17.30 – Parco Mani Fiorite
percorso nei luoghi del quartiere tra performance e pratiche artistiche con:
Ofelia Omoyele Balogun Figlie della Terra di Mezzo
Nagga Giona Baldina YOURS
Segni Mossi /Alessandro Lumare e Simona Lobefaro Al cubo con musiche dal vivo di Giacomo Gaudenzi (violoncello)
performance partecipativa per bambinə e adulti
di Alessandro Lumare e Simona Lobefaro
durata 30 minuti
Un cubo è atterrato in città! Un congegno festoso, un attivatore di sguardi, movimenti e pennarelli. Si lascia esplorare. Le sue pareti trasparenti accolgono tutti i sorrisi e i corpi che si possono disegnare.
Al cubo è un gioco di attraversamenti: degli spazi, delle presenze, delle distanze.
Una struttura semipermeabile. Il pubblico, libero di muoversi ovunque. Una danzatrice che abita lo spazio, attraversa il dispositivo. Un disegnatore che traccia sulle pareti trasparenti i segni di tutte queste attività e inattività. Un musicista che costruisce la partitura sonora in relazione a quanto avviene tutt’attorno.
Le persone prendono gradualmente confidenza con l’installazione, sono incoraggiate ad intervenire. Circolano pennarelli, passano di mano in mano: ci si disegna, ci si scopre attraverso le superfici, ognuno preso dalle proprie sperimentazioni, ognuno parte dell’azione collettiva. Segni, gesti che riverberano in musica.
L’accadimento infine si scioglie. Si esaurisce il suono. Brusii, parole, sorrisi, bambini che corrono nello spazio.
Al cubo è una tappa della nostra ricerca verso il grado zero del disegno e dell’azione scenica: riscoprire lo stupore che si prova nel tracciare il segno delle cose, nel farne esperienza.
ph. Cristina Peccioli