Simbiosi di Roberto Tedesco | supportER

Luogo

Teatro Comunale di Ferrara
Categoria

Data

Mar 20 2023 - Mar 25 2023

Simbiosi – Roberto Tedesco

residenza creativa nell’ambito di supportER

coreografia: Roberto Tedesco
interpreti: Laila Lovino e Eloise Listuzzi
musica: Rival Consoles, Senking, Pan-American, Raime
in collaborazione con Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza – Festival Danza in Rete, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara – Festival di Danza Contemporanea, Scenario Pubblico Centro di Rilevante Interesse Nazionale
con il sostegno di supportER, azione di Anticorpi – Rete di rassegne, festival e residenze creative dell’Emilia Romagna
produzione KLM- Kinkaleri/Le supplici/mk

Un passo indietro: Decione consapevole è un lavoro per quattro interpreti che deve la sua ricerca all’individuazione e allo studio corporeo di quattro parole chiave: intimità, comunità, comunicazione e isolamento, parole attorno alle quali ruota la coreografia. Dopo lo sviluppo della coreografia nelle sue caratteristiche iniziali subentra la necessità di rivolgere l’attenzione alla coppia, ovvero a due dei quattro interpreti coinvolti per avere così la possibilità di osservare come le stesse quattro parole chiave possono essere interpretate e utilizzate da un duo.
Da qui l’esigenza di associare alla nuova versione un tema, qualcosa che permetta di vedere la coreografia sotto una chiave differente pur partendo dagli stessi concetti. Pensando alla coppia, pensando specificamente al rapporto dei due interpreti in questione, un rapporto di amore fraterno, complicità e intesa, nasce l’idea di associare alla coreografia il concetto della simbiosi, del rapporto simbiotico tra due esseri umani.
Scopro dunque che applicato ai rapporti umani, il termine simbiosi ha in verità una connotazione negativa. Le relazioni simbiotiche sono considerate forme inibitrici dello sviluppo o addirittura dannose, in cui l’acquisizione dell’indipendenza e della maturità per la vita adulta è compromessa. La caratteristica principale di una coppia di simbiotici è la reciproca dipendenza tra i partner e la scarsa definizione dei confini interpersonali, al punto che più che un incontro tra due individui si realizza la costruzione di un unico corpo psichico. Queste coppie non conoscono il litigio, la diversità e la contrapposizione di opinioni e desideri individuali, ma si comportano come se a prendere decisioni fosse sempre una persona sola. Lo scambio è estremamente ridotto così come le possibilità di dialogo e il potenziale di cambiamento e la creatività sono atrofizzati. All’apparenza indissolubili e invidiabili, si comportano sempre come se si fossero appena conosciuti, condividono tutto e per questo si sentono persi quando il partner è lontano. Un tipo di relazione che, tuttavia, mantiene i due partner in una fase di perenne pre-adolescenza, in cui tutto è ancora possibile e la crescita o la libertà dell’altro è percepita come una minaccia.
Freud afferma ironicamente: “Quando in una coppia i due partner sono sempre d’accordo su tutto, uno dei due sta pensando per entrambi“.