There is a planet
Vetrina della giovane danza d’autore
idea Michele Scappa
performer Emanuel Santos
musica originale Francesco Giubasso
con il sostegno di Company Blu
durata 15 minuti
“È sempre molto complicato sapere dove si sta. È sempre molto complicato proteggere l’innocenza abbastanza da poter tenere gli occhi aperti su tutto, l’anima spalancata su tutto “
Ettore Sottsass, There is a Planet
Un solo corpo centralizza gli sguardi, ma li porta ad osservare i dintorni.
La materia è densa e forte, ma anche delicata e frammentata.
Il suono si fa ambiente, ma ne definisce gli spazi.
La voce emerge, ma svanisce pian piano.
Un solo corpo, ma molte vite.
Una creazione ispirata all’omonima mostra di fotografie realizzate dall’architetto Sottsass. Immagini scattate in quarant’anni di viaggi intorno al mondo, presentate presso la Triennale di Milano tra il 2017 e il 2018, che riguardano l’abitare e in generale la presenza dell’uomo sul nostro pianeta.
There is a Planet è una ricerca coreografica sulla unicità dei luoghi, che si distanzia dalla spazialità canonica della sala teatrale, per indagare il corpo negli spazi.
Un corpo che si abbandona, che osserva, che include, che comunica.
Restituire al mondo umanità.
There is a Planet in quanto il nostro è uno ed un solo pianeta.
ph. AleRizzi