
Ritornello
di e con Greta Francolini / Cab 008
con il sostegno di Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Toscana, CapoTrave / Kilowatt, Marche Teatro / Villa Nappi Residenze, Armunia
progetto finalista per DNAppunti coreografici 2017
Il lavoro si appoggia ad una struttura che è la prima traccia dell’opera del compositore William Basinski, The Disintegration
Loops. Basinski, nel tentativo di trasferire in formato digitale alcuni loops da lui incisi su nastri magnetici, notò che questi, deterioratesi nel tempo, sortivano uno strano effetto sulla traccia audio. Infatti, con lo scorrere del nastro, il suono andava come disintegrandosi. L’effetto fu un motivo reiterato all’infinito ma che gradualmente si deteriorava, consumandosi fino al silenzio. Sempre partendo dal lavoro di Basinski, che è strutturato sulla replica di un campione sonoro, ho lavorato sulla ripetizione, sul riprodurre uno stato d’animo all’esasperazione. Da qui l’idea di Ritornello, rintracciabile sia nella parte musicale che danzata. Infatti la musica di Basinski compare sempre -ritorna- durante il lavoro, anche se interrotta dall’intervento di alcune canzoni pop che si innestano sulla traccia base. Allo stesso modo torna la danza, che viene riproposta come un loop. La musica in questo lavoro emerge come una fede, ed il corpo gli si dedica completamente; è vissuta non tanto come suono o sottofondo, ma come contenitore, come confine delimitatore di un sentimento, di un’emotività, come luogo emozionale da cui scaturisce naturalmente il movimento. La reale superficialità di questa danza, che messa a nudo sarebbe sconcertante, è giustificata con altri più autorevoli mezzi che in verità ne sottolineano l’essenza.