Hansel & Gretel Alteration
coreografie VIDAVÈ Crafts
danza Fabio Cavallo, Noemi Dalla Vecchia, Chiara Mocci
composizione audio Matteo Vignali
musiche Noto, Sakamoto, Stimming, Lambert, Duval Timothy, Rosie Lowe, Ö aka Nomak, H. Hunt
costumi Francesca Messori
ombre Grimm Twins (Ayumi Makita & Barbara Lachi)
scenografia e disegno luci VIDAVÈ Crafts
produzione DanceHausPIÙ
con il sostegno di Scenario Pubblico e Associazione Insieme Arte
durata 24 minuti
Alterando la struttura narrativa della celebre fiaba dei fratelli Grimm, l’opera pone la sua attenzione sulla liquidità della famiglia contemporanea e sui relativi disagi educativi che questa reca nell’adolescente.
Tre personaggi fluidi aprono la scena intrecciandosi in una forma nucleica, all’interno di un’ambiente asettico dove risuonano i dialoghi familiari di un tempo passato, in contrasto con il silenzio assordante delle loro espressività. La narrazione è accompagnata da un crescendo di voci incomprensibili, che diventano lallazioni e cantilene R&B, per trasformarsi infine in testi poetici che guidano i cambiamenti dei giovani – adulti. I ruoli dei genitori e dei figli sono costantemente alterati poiché non esiste sé e identità, palese nel confronto diretto tra Hansel e Gretel del duetto centrale.
Nella luce e nell’ombra si ripete il gesto di una figura genitoriale che abbandona i suoi figli con un saluto senz’anima. Allontanamento che permette ad un’entità oscura di subentrare e creare un labirinto fatto di costruzioni giocattolo argentate. I tre preferiscono regredire a una forma primordiale piuttosto che contrastarlo, attirati dal finto luccichio delle mura della casa costruita con gli stessi oggetti, che diventano anche cibo ed essenza del loro individualismo.
ph. Alice Colombo