HÀ-BI-TUS
♦ repliche ore ore 16.30 e 17.30
Vetrina della giovane danza d’autore
coreografia e direzione artistica Alessandra Ruggeri
danzatrici Anya Pozza, Kyda Pozza
costumi Kyda Pozza
musiche Cogitate – Roger Goula feat Dickson Mbi, Rack Railway to – Roberto Musci, Sometimes he’s in my dreams – Mary Lattimore
disegno luci Giuseppe Filipponio
videomaker Daniele Cinelli
produzione MISANGA Dance Collective
con il sostegno di Equilibrio Dinamico
durata 12 minuti
HÀ-BI-TUS è una coreografia che esplora profondamente il tema dell’identità, ponendosi domande fondamentali su cosa costituisce veramente il nostro essere. L’autrice riflette su come distinguere tra la nostra vera essenza e le sovrastrutture che ci vengono imposte da società, cultura e contesto sociale.
L’invito è a interrogarci su quante volte indossiamo metaforicamente abiti che non ci appartengono, adottando comportamenti e idee ereditate o imposte, spesso senza esserne consapevoli. Allo stesso modo, riflette su come possiamo influenzare gli altri, modellando inconsapevolmente le loro “vesti”.
La parola latina “hà-bi-tus”, che traduciamo come “abito”, è usata qui per indicare non solo l’aspetto esteriore ma soprattutto le abitudini e i comportamenti che definiscono eticamente una persona. La coreografia suggerisce che abitare il nostro corpo, ovvero accettare e modellare la nostra identità in modo autentico, è un processo complesso che richiede consapevolezza e riflessione. Costruire questa identità autentica è simile alla creazione di un abito: un processo che implica aggiustamenti, tagli e aggiunte, e che può incontrare approvazione o disprezzo. La perfetta armonia si raggiunge quando forma e contenuto, l’esterno e l’interno, sono intimamente connessi.
Infine, HÀ-BI-TUS ci spinge a riflettere sul nostro reale potere di scelta nell’intraprendere questo percorso di scoperta e accettazione della nostra vera identità.
* Vetrina della giovane danza d’autore con:
Alessandra Ruggeri HÀ-BI-TUS
Antonio Cataldo Superfici discontinue