Roberto Tedesco, classe 1992, inizia gli studi di danza all’età di undici anni in Calabria. Nel 2009 entra nella Scuola del Balletto di Toscana danzando da subito per la compagnia giovanile Junior Bdt. Nel 2011 entra in Aterballetto dove rimane per dieci anni e ha la possibilità di lavorare con grandi coreografi del panorama nazionale e internazionale, tra i quali Ohad Naharin, Jiri Kylian, Hofesh Shecter, William Forsythe, Johan Inger, Mauro Bigonzetti, Michele Di Stefano.
Ancora danzatore di Aterballetto inizia a coreografare e partecipa due volte all’International Choreographic Competition di Hannover vincendo il premio della critica. Per Aterballetto crea Cemento per il progetto In/Finito e Turn the tide per il progetto MicroDanze.
Dal luglio del 2021, conclusa la sua ultima stagione con la compagnia, decide di focalizzarsi maggiormente sulla ricerca coreografica iniziando un percorso da artista freelance. Viene selezionato nel 2021 per la Vetrina giovane ganza d’autore con il duetto Punch 24. Lo stesso duetto viene riarrangiato per sei danzatori della compagnia MM Contemporary Dance Company prendendo il nome di Round Trip.
In Germania mette in scena il duetto Line-up presso il National Theater Mannheim, By the throat per il Ballett Vorpormmern ed è selezionato per il progetto Think Big presso lo Staatsoper di Hannover dove crea Superorganismo, pezzo per otto danzatori.
Accede all’ azione ResiDance del Network Anticorpi XL attraverso il quale, grazie a un percorso di residenze presso Oriente Occidente, Claps e Santarcangelo dei Teatri, inizia a lavorare a Decisione consapevole. Con quest’ultimo è tra i finalisti di DNA appunti coreografici 2022 e nel 2023 accede agli Open Studios della NID di Cagliari. Accedendo all’azione supportER della Rete Anticorpi Emilia Romagna e attraverso un percorso di residenze presso Scenario Pubblico, Teatro Comunale di Ferrara e Teatro Comunale di Vicenza, crea il duetto Simbiosi con il quale per la seconda volta viene selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore.
Il Teatro Comunale di Vicenza lo nomina Artista in rete, ovvero artista sostenuto per l’edizione 2023 del Festival Danza In Rete. Crea Standpoints per la nuova produzione Callas Callas Callas della compagnia Opus Ballet.
A Reggio Emilia, dove vive, collabora con Laura Matano, direttrice di XLdancecompany e StudioXL per le quali coreografa Ad Eva e Memory Lab e Àmor, performance urbana ideata all’interno di Fotografia Europea Circuito Off.
ph. Serena Vinzio