Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino si conoscono nel 2015 grazie al coreografo Virgilio Sieni e dopo collaborazioni artistiche e laboratori condotti insieme decidono di fondare nel 2020 l’associazione Fuori Equilibrio con la necessità di dare un’identità alla loro ricerca artistica. “Let me be” è il secondo lavoro prodotto insieme dopo “Lonely Planet”.
Giuseppe Comuniello comincia il suo percorso nella danza nel 2009, dopo aver perso la vista, con il coreografo Virgilio Sieni con il quale collabora ancora oggi. Ha lavorato per coreografi nazionali e internazionali come Alessandro Schiattarella, Emanuel Gat e Michela Lucenti/Ballettto Civile in “Bed Lambs”, spettacolo vincitore del Premio Danza&Danza come migliore produzione italiana. Comincia un percorso sulla trasmissione del movimento tenendo laboratori aperti a tutti. Collabora con il Festival Oriente Occidente per il network internazionale sulla danza accessibile. Il suo ultimo lavoro è “Danza cieca”, creato e interpretato insieme a Virgilio Sieni per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e “Let me be” nel 2021 con Camilla Guarino prodotto da Fuori Equilibrio e Versiliadanza.
Lavora con Marta Cuscunà per il progetto radiofonico “Dimmi cosa vuoi vedere” in collaborazione con Rai Radio 3. È socio fondatore di Al. Di. Qua. Artist (prima associazione italiana di categoria per artisti/e disabili) e di Fuori Equilibrio, gruppo di cui fanno parte anche Camilla Guarino, Federico Malvaldi e Francesca Gennuso.
Camilla Guarino si avvicina alla danza fin da piccola per poi integrare i suoi studi con laboratori teatrali e coreografici tenuti da Claudia Castellucci, Jacopo Jenna, Teatro Valdoca, Jan Fabre, Armando Punzo, Alessandro Sciarroni e altri. Laureata con una tesi magistrale su Virgilio Sieni, è coinvolta come interprete e stagista nel lavoro dell’artista. Nel 2015 e 2018 collabora con la Biennale Danza di Venezia pubblicando il saggio “Luoghi da abitare, luoghi da osservare.” Nel 2020 si diploma al Master in Drammaturgia presso l’Accademia Silvio d’Amico con la drammaturgia “Let me be someone okay”. Insieme al danzatore Giuseppe Comuniello va in scena con “Lonely Planet” in collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara.
Nel 2021 debutta come autrice e interprete con “Let Me Be”, performance di danza con Giuseppe Comuniello prodotto dalla loro associazione Fuori Equilibrio e Versiliadanza, lavoro selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2021. Lavora nell’audiodescrizione in ambito coreografico per cercare di rendere accessibili gli spettacoli dal vivo attraverso un lavoro drammaturgico legato alla poesia. Collabora con Chiara Bersani come tirocinante e lavora con Marta Cuscunà per il progetto “Dimmi cosa vuoi vedere”.
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Giuseppe Comuniello and Camilla Guarino met in 2015 thanks to choreographer Virgilio Sieni and after some artistic collaborations and workshops conducted together they decided to found the Fuori Equilibrio association in 2020, with the need to give an identity to their artistic research. “Let me be” is the second creation they produced together after “Lonely Planet”. Giuseppe Comuniello began his dance career in 2009, after losing his sight, with choreographer Virgilio Sieni. He worked for national and international choreographers such as Alessandro Schiattarella, Emanuel Gat and Michela Lucenti/Ballettto Civile in “Bed Lambs”, a show that won the Danza&Danza Award. He collaborated with Festival Oriente Occidente for the international network on accessible dance. His latest work is “Let me be” (2021) together with Camilla Guarino produced by Fuori Equilibrio and Versiliadanza. He is a founding member of Al. Di. Qua. Artist and Fuori Equilibrio.
Camilla Guarino approached dance from an early age and then integrated her studies with theatre and choreographic workshops. She graduated with a master’s thesis on Virgilio Sieni and is involved as a performer and intern in the artist’s work. She collaborated with the Biennale Danza in Venice and then graduated from the Master in Dramaturgy at the Silvio d’Amico Academy. In 2021 she made her debut as an author and performer with “Let Me Be”. She works in audiodescription to try and make live performances accessible through dramaturgical work linked to poetry.