Giacomo Gaudenzi (musicista)
Si perfeziona in violoncello, quartetto d’archi e composizione presso Fondazione “Walter Stauffer” di Cremona, Musik Akademie Basel, Scuola di Musica di Fiesole, Musikhochschule fur Musik Theater und Medien Hannover, Accademia Pianistica di Imola.
È fondatore del Quartetto Fauves, con il quale si esibisce per istituzioni concertistiche in Europa e Asia. Titolare della borsa di studio concessa dalla Yehudi Menuhin Foundation, è vincitore, con il Quartetto Fauves, del Premio “Radio Classica” per SONY Classical e del Primo Premio del Val Tidone International Competition.
Coordina le attività progettuali di Quartetto Fauves APS, Associazione di Promozione Sociale iscritta al registro degli enti del terzo settore, con la quale realizza attività di promozione della musica di insieme per archi intesa come positivo modello di relazione sociale.
Tra le attività progettuali più recenti: Progetto Cirri; Suonare gli alberi monumentali d’Europa; SCLAB. Le attività sono realizzate collaborando con Enti ed Istituzioni fra le quali Comune di Ravenna, Fondazione del Monte, Università di Bologna, Università di Roma Tre, Università di Saarland, King’s College di Londra, Regione Emilia-Romagna.
Ha collaborato con Carmine-Emanuele Cella (ricercatore presso IRCAM, composer in residence presso Accademia Americana, ricercatore presso École normale supérieure, Parigi) e Tiziano Fratus alla stesura dei brani del ciclo Dendrofonie – ciclo di brani per albero monumentale e quartetto d’archi – ed è attivo come autore di musiche per il teatro.
Paola Ponti (coreografa e danzatrice)
Paola Ponti si diploma nel 2008 presso SEAD (Salzburg Experimental Academy of Dance). Dal 2011 è anche Danzeducatrice, dal 2016 è educatrice dello sviluppo del movimento in età evolutiva IDME (Infant Development Movement Education), segmento della formazione BMC® (Body Mind Centering). E’ membro della Compagnia IRIS dal 2004 e collabora in maniera stabile con Studio28 Dance Factory/Perypezye Urbane dal 2010 con i quali sviluppa numerosi progetti coreografici come interprete intorno alla piattaforma DanceMe. Dal 2011 è co-organizzatrice del Festival WAM! dedicato alle arti performative contemporanee e dal 2018 anche del piccolo festival “Per una Comunità Danzante”, dedicato alla danza come strumento per l’integrazione sociale e il dialogo tra cittadini.
Nel 2017 attiva percorsi di ricerca di movimento e composizione coreografica dedicati ad adulti, gruppi intergenerazionali, gruppi integrati per bambini con e senza disabilità. Predilige per i suoi lavori e le sue ricerche l’utilizzo di spazi autentici (urbani, naturali), lavorando il più possibile con quel che c’è, in dialogo con i segni, i contenuti e le presenze che lo spazio stesso porta.
Giorgia Severi (artista visiva)
Giorgia Severi nasce nel 1984 a Ravenna. Ha studiato restauro del mosaico e successivamente all’accademia di belle arti nella sua città di nascita. Inizia a viaggiare molto giovane per ricerca artistica soprattutto sul paesaggio naturale e presto esperienze di residenze e progetti la portano a lavorare e vivere all’estero come all’Università di Jaipur e in Australia. Il suo campo base è sempre e comunque l’Italia dove ha il suo atelier. Appassionata del rapporto uomo-natura, botanica, geologia e agricoltura, collabora con diversi artisti per progetti e residenze internazionali. Nel 2015 partecipa alla 56°Biennale di Venezia con il padiglione ufficiale COUNTRY, collaterale di quello australiano, dedicato al proprio progetto in collaborazione con diversi artisti Aborigeni. Il suo lavoro si concentra sull’archiviazione di paesaggi naturali ed antropico/culturali che vanno scomparendo per come li conosciamo ora, causa la continua trasformazione geologica, l’azione dell’uomo e il surriscaldamento terrestre, così come sulla relazione uomo-natura-paesaggio. Artista multimediale lavora con diversi materiale e media: grandi disegni/frottage, calchi di porzioni di paesaggio su carta o cellulosa, performance e video, installazioni sonore e scultura riconsegnando la realtà in frammenti.