Farsi Antenna CorpoGiochi®

percorso di formazione a cura di CorpoGochi ASD 

Il percorso di formazione, diretto da Monica Francia, è finalizzato a formare conduttrici/conduttori dei laboratori CorpoGiochi, le ‘antenne’. Chi completa la formazione può condurre laboratori esclusivamente nel contesto di CorpoGiochi a scuola e non può applicare il metodo autonomamente al di fuori del progetto.
Per iscriversi alla formazione è necessario mandare una mail a info@corpogiochiasd.it al fine di organizzare un incontro conoscitivo.
Maggiori informazioni sul percorso di formazione sono disponibili nel documento patto di partecipazione scaricabile QUI.

Antenna
Nelle pratiche di CorpoGiochi a scuola, il nome di gioco di chi conduce i laboratori è ‘antenna’. Il termine va inteso come una persona che incarna le caratteristiche del dispositivo che rende possibile le comunicazioni a distanza, capace quindi di ricevere e trasmettere informazioni.
L’antenna considera l’esperienza di conduzione come un’occasione importante di lavoro su se stessa, per accorgersi del tipo di atteggiamento corporeo ed emozionale che attiva nella relazione con le altre. È un’occasione importante di proporsi come strumento consapevole del compito politico da svolgere, della trasformazione e del cambiamento necessario da sperimentare prima di tutto su di sé.
L’antenna mantiene, durante gli incontri, un’auto-osservazione costante sia sul linguaggio corporeo che sul linguaggio verbale, per cercare di modificare ogni modalità relazionale data per scontata, mantenendo aperta la ricerca di modalità pratico-percettive che possano portarla a una migliore conoscenza di sé.
L’antenna sa condurre se stessa e le partecipanti a sperimentare l’autonomia, la ricezione, la trasmissione e soprattutto l’errore. L’errore è qui inteso come un’alterazione del normale svolgimento delle cose che permette lo scivolamento su un altro piano di percezione. Non c’è alcun desiderio di essere nella rettitudine, con la colonna vertebrale dritta, come non c’è possibilità né interesse nel dichiararsi superiori alle emozioni e ai sintomi corporei.
L’antenna in quanto allenatrice si mostra capace, ma mai impeccabile. Si mostra come corpo in trasformazione e come materia sempre in movimento.
A un’antenna viene richiesto di porre particolare attenzione alla responsabilità che le arriva insieme al ruolo di potere. Il potere in questo senso è inteso come la possibilità di spostare più corpi con un solo gesto. Il gruppo, amplificando i suoi gesti, permette all’antenna di osservare se stessa e la portata delle sue azioni nel mondo.