Gaetano Palermo e Michele Petrosino, Bow

Bow di Gaetano Palermo e Michele Petrosino

una performance di Gaetano Palermo, Michele Petrosino
sound design Luca Gallio
light design in via di definizione
produzione Siae – Per Chi Crea 2025
coproduzione KLm
con il sostegno di supportER – Rete Anticorpi Emilia-Romagna, I Fumi della Fornace-Rassegna Incolta/Congerie

Bow è un progetto coreografico incentrato sull’atto dell’inchino o della riverenza (in inglese “bow”) tipico dei contesti teatrali e religiosi e diffuso in forme e modalità differenti anche sul piano sociale dei saluti, del riconoscimento e del consenso. Attraverso una scrittura incarnata nel corpo dei performer l’idea è quella di sviluppare un’analisi delle tensioni e delle ambiguità tipiche di questo gesto ripercorrendone la storia attraverso un catalogo delle sue varianti volto a coglierne le implicazioni sociopolitiche e psicologiche. Insieme ripiegamento verso il sé e apertura verso l’altro, la pratica dell’inchino o della riverenza, è segno di un’attestazione di pre- senza cui si riconosce potenza vitale, mondana o divina. A questo riconoscimento, di cui l’inchino è la significazione corporea, corrisponde una disposizione umana di dipendenza, obbligo, servizio o preghiera volti al trascendimento di un limite o all’ottenimento di un dono, di una grazia. Al confine tra intimità soggettiva e rappresentazione pubblica questo gesto assume diverse significazioni in base al grado di piegamento che dalla semplice inclinazione del capo può arrivare fino alla genuflessione o alla prostrazione assoluta. Abnegazione e salvezza, servilismo e potere convivono in una tensione fisica che trova nell’inchino la sua fragile e potente misura.


Gaetano Palermo e Michele Petrosino sono un duo artistico attivo tra le arti visive e performative. La loro ricerca indaga l’ontologia della performance al confine tra realtà e finzione, movimento e stasi. Il loro lavoro è stato sostenuto e presentato da istituzioni quali La Biennale di Venezia, Triennale Milano, MAMbo Bologna, Teatro Regio di Parma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Gender Bender Festival, Kilowatt Festival, Danza Urbana, Festival Ammutinamenti, Red Acieloabierto. Dal 2023 il duo è sostenuto dal centro nazionale di produzione della danza KLm – Kinkaleri, Le Supplici, mk.