Giorgia Lolli, BODY SWEATS

BODY SWEATS di Giorgia Lolli

coreografia Giorgia Lolli
con Vittoria Caneva, Elena Grappi, Maria Chiara Vitti, Giorgia Lolli Costumi: Eva-Liis Lidenburg
suono Sebastian Kurtén
dialogo drammaturgico Piero Ramella
produzione Nexus Factory
con il sostegno Istituto Italiano di Cultura di Parigi e Le Gymnase CNDC, Roubaix, (Nouveau Grand Tour 2024), the City of Espoo Culture Committee, supportER 2025-27 – Rete Anticorpi Emilia-Romagna

Il progetto BODY SWEATS è un omaggio alla Baronessa Elsa von Freytag-Loringhoven (1874–1927). Considerata la “madre” del Dadaismo, è stata una performance artist femminista attiva nei circoli dell’avanguardia modernista newyorkese. Celebre per i suoi costumi elaborati realizzati con oggetti trovati, veri e propri “collage viventi”, cancellava i confini tra vita e arte. Il mio interesse per i suoi scritti – audaci e a lungo trascurati – nasce dalla capacità di intrecciare sottotesti nella sua poesia, in particolare intorno all’erotismo femminile. Proto-punk nevrastenica, cleptomane e cacciatrice di uomini, la Baronessa ha lasciato un’eredità che apre la strada alle dive eccentriche del XXI secolo (da Courtney Love a Lady Gaga).
Prendendo in prestito il titolo della sua unica raccolta di poesie, BODY SWEATS, immagino una coreografia che trasudi dalla materialità corporea. In questa prospettiva, il sudore diventa traccia e stimolo per indagare l’intreccio tra sforzo, piacere ed empowerment. Il progetto esplora il nostro rapporto con i sistemi di rigore, particolarmente densi di sottotesti quando si attinge al background di danzatrici – dal balletto all’acquagym, fino alla cultura del fitness. In studio, il lavoro propone di ripercorrere questi linguaggi di movimento familiari dalla prospettiva dell’io femminista, per riflettere su come riscriverne il significato attraverso la pratica stessa.

Giorgia Lolli (1996) è un’artista della danza di Reggio Emilia, laureata in Coreografia alla Theater Academy di Helsinki. Il suo lavoro attraversa diverse piattaforme, tra cui Anghiari Dance Hub, Vetrina della giovane danza d’autore, Nuovo Forno del Pane (MAMbo, Bologna). Con EAT ME vince DNAppunti Coreografici 2023. La sua pratica intreccia ricerca drammaturgico-coreografica e processi di comunità.
Dal 2022 è insegnante Dance Well – Movement Research for Parkinson’s, all’interno del progetto europeo coordinato da Operaestate.